La transizione ecologica: investimenti in mobilità, ambiente, riconversione abitativa e smart city

La transizione ecologica: investimenti in mobilità, ambiente, riconversione abitativa e smart city

28.04.2021 10:00 - 28.04.2021 12:00
Categorie: Ambiente, Economia, Webinar e Corsi
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Il bilancio 2021-2027 ha messo in chiaro un concetto: l’Unione Europea punta in alto in tema di transizione ecologica e digitale, e i Paesi membri beneficeranno di questo slancio. Del resto, le risorse sul tavolo sono ingenti: 1.824,3 miliardi di euro, di cui 1.074,3 dedicati al bilancio settennale e 750 al Next Generation EU.

Gli obiettivi sono ambiziosi: si passa dalla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 per arrivare all’impatto climatico zero entro il 2050. Per conseguirli, almeno il 30% di tutti i programmi europei dovrà avere al centro la sostenibilità ed essere volti alla promozione dell’economia circolare, innovazione industriale e tecnologie rispettose dell’ambiente. Molti gli ambiti coinvolti: dal ciclo dei rifiuti all’agricoltura, dalla qualità dell’aria alla produzione di energia, dall’edilizia ai trasporti. Il tutto, appunto, utilizzando una grande arma a disposizione, ossia l’innovazione digitale, favorita dal vincolo per i Recovery Plan nazionali di riservarle almeno il 20% delle somme investite: piani di spesa che permetteranno di implementare la rivoluzione legata a intelligenza artificiale e smart cities, di sviluppare le competenze di giovani e meno giovani, di aumentare la cyber security, di snellire la burocrazia e semplificare i processi della pubblica amministrazione, e molto altro.

Il governo di Mario Draghi ha recepito pienamene la chiamata dell’Europa e i ministeri chiave sono stati impostati proprio per favorire questa transizione ambientale, ecologica e digitale. Ma al varco sono attesi anche gli enti previdenziali e fondazionali, cruciali affinché il sistema Italia colga questa imperdibile occasione. Come? Sia nell’erogazione di nuovi servizi e nel rapporto con i propri interlocutori sia mediante i loro investimenti, sempre più orientati all’inclusione dei criteri ESG.

Il convegno ha allora lo scopo di condividere questo impegno, dialogando con le fabbriche prodotto, che metteranno a sistema l’esperienza diretta nel campo della cosiddetta finanza sostenibile, avendo anche la possibilità di proseguire il confronto con esponenti di primo piano del nuovo esecutivo, così da impostare il percorso di lavoro futuro in spirito cooperativo e sussidiario.

Per partecipare è necessario iscriversi. Per informazioni, potete contattarci via e-mail all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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