Ecoschemi. Conoscenza e innovazione

Ecoschemi. Conoscenza e innovazione

26.09.2022 09:00 - 26.09.2022 12:00
Categorie: Agrifood
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La Politica Agricola Comune 2023-2027 sarà il tema della prima puntata di “Detto e fatto”, il nuovo format ideato dall’Unione provinciale agricoltori di Siena e Confagricoltura in cui, con cadenza mensile, saranno discussi i temi più attuali legati al mondo agricolo.

Un evento dal titolo “Ecoschemi. Conoscenza e innovazione”, che dalle ore 9 in live streaming sulla pagina Facebook e del canale Youtube dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena vedrà l’intervento di numerosi relatori.

Ci stiamo avvicinando alla nuova riforma della Politica Agricola Comune con aspettative e tante preoccupazioni – spiega Gianluca Cavicchioli, dell'Unione - In attesa di sperimentarne sul campo i contenuti ed avere i primi riscontri, abbiamo voluto organizzare un momento di riflessione su quello che è accaduto e quello che potrebbe succedere alle nostre aziende. Con l’economista agrario Ermanno Comegna approfondiremo i tempi di applicazione della nuova politica, mentre parleremo di ecoschemi agricoli con il professore associato presso Dipartimento di Scienze agrarie e alimentari e ambientali - dell'Università degli Studi di Perugia Angelo Frascarelli”. Vincenzo Lenucci, direttore delle Politiche di Sviluppo Economico delle Filiere Agroalimentari di Confagricoltura, a presentare le aspettative della Confederazione.

Il quadro della riforma della PAC che entrerà in vigore il prossimo anno – commenta il direttore generale di Confagricoltura Annamaria Barrile – contiene molte criticità che Confagricoltura ha da subito evidenziato: non favorisce la tutela del reddito degli agricoltori, né la disponibilità di materie prime agricole e cibo a prezzo abbordabili per i consumatori, come prevede il Trattato. Occorre aggiornare la PAC ai tempi: ce lo insegnano le emergenze che stiamo affrontando ormai da tre anni a questa parte. E la strategia del Green Deal applicata a coltivazioni e allevamenti va adeguata ai tempi e alle necessità”.

La puntata spazierà oltre i confini nazionali con le testimonianze di Fnsea - Fédération nationale des syndicats d'exploitants agricoles. Interverrà  anche il Dr. Roberto Berutti, membro del gabinetto del commissario per agricoltura e lo sviluppo rurale J. Wojciechowski, per parlare dell’inizio della riforma 2021-2027.

L’ultima parte della puntata si concentrerà sulle politiche agricole, un’occasione per commentare quelle attuate e capire cosa hanno lasciato. Interverranno Gianluca Brunori, docente Università di Pisa, Luca Toschi docente Università di Firenze, Alberto Prestininzi docente Università La Sapienza e Gabriele Canali docente Università Cattolica Sacro Cuore: “E’ necessario che le misure siano destinate a stimolare l’adozione di miglioramenti da parte dei produttori nelle filiere più diffuse e che potenzialmente hanno più impatto sull’ambiente. La guerra in Ucraina – aggiunge Canali – ha messo in evidenza la dipendenza del sistema agroalimentare europea da alcune materie agricole come soia e mais. Queste colture decisive per la zootecnia, allo stato attuale sono rimaste abbastanza ai margini del sistema ecoschemi. Non dare loro la possibilità di sviluppare pratiche più amiche dell’ambiente, può essere un errore che si può pagare caro”.

 

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