Revisione prezzi tra nuova e vecchia disciplina - Gli operatori economici di fronte alla Conversione del Decreto Legge 18 Maggio 2025, n. 73
Nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio u.s. è stato pubblicato il decreto-legge 21 maggio 2025, n. 73 recante Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti (c.d. DL Infrastrutture).
Il provvedimento, in vigore dal giorno stesso della sua pubblicazione, contiene una serie di modifiche e di deroghe al Codice dei contratti.
Uno degli interventi più rilevanti riguarda la revisione prezzi; sul punto, l’art. 9 del decreto mira a sanare il vuoto normativo esistente per i contratti di lavori banditi fino al 30 giugno 2023, con termine finale di presentazione dell’offerta successivo a tale data (cosiddetti contratti "orfani”). La soluzione individuata dal testo base del decreto non risolve l’intero quadro delle situazioni in sofferenza; in più la sanatoria mediante applicazione ora per allora dell’art.60 del Codice presenta difficoltà legate all’attuazione stessa della nuova disciplina.
Ma le questioni aperte non riguardano solo i contratti di lavori: anche per le forniture ed i servizi la riscrittura dell’art.60 e l’inserimento dell’ all.2 II bis comportano, al di là della parità di trattamento rispetto ai lavori, non pochi problemi operativi (ad esempio quello del rapporto tra clausole di adeguamento del prezzo contrattuale all'indice inflattivo e revisione prezzi).
Di tutte tali criticità, e delle loro ricadute sull’intera filiera a valle del l’appalto principale, dove l’art.119 del Codice ha esteso l’obbligo della previsione di clausole revisionali analoghe nei rapporti inter partes, il corso intende dare riscontro con taglio pratico operativo e dialogante con i partecipanti, che include l’analisi e la messa a disposizione di alcune clausole tipo da inserire nei contratti della filiera.
Perché partecipare?
Il nostro obiettivo è fornire agli operatori gli strumenti necessari per approfondire ed applicare le nuove disposizioni per una gestione efficace dei contratti, in essere e da stipulare, in conformità alla normativa vigente. L’occasione è un’opportunità importante per fronteggiare adeguatamente l’ennesima evoluzione di un meccanismo decisivo per il mantenimento dell’equilibrio delle obbligazioni contrattuali.
PROGRAMMA E DETTAGLI
L’art.9 del decreto legge n.73 (Avv. Stefano de Marinis)
La disciplina del “decreto aiuti”: cosa resta da risolvere (Avv.Emilia Piselli)
La disciplina del Codice 36: attuazione e problemi aperti (Avv. Alessandro Bonanni)
Il regime differenziato per forniture e servizi (Avv. Stefano de Marinis)
Clausole “a specchio” nella filiera dei subappalti e dei sub contratti (Avv. Alessandra Pepe)
L'evento si svolgerà in modalità webinar – riunione con la quale i partecipanti potranno interloquire direttamente con i docenti.
DETTAGLI DI ISCRIZIONE
Costo di iscrizione*: euro 400 + IVA se dovuta *detraibile dal corrispettivo di eventuali incarichi
Le iscrizioni sono aperte, ma i posti sono limitati.
Vi invitiamo a confermare la vostra partecipazione per tempo inviando una mail al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contatti: tel. 068880761