Infrastrutture efficienti, interconnesse e sicure: motore di sviluppo nel nuovo quadro geopolitico
Le infrastrutture sono storicamente un volano di sviluppo economico, con effetti espansivi del reddito e dell’occupazione, in particolare per contrastare cicli economici recessivi. Oggi l’urgenza di nuove infrastrutture è strettamente collegata al nuovo quadro delle relazioni internazionali globali, caratterizzato da un ritorno delle politiche industriali e della difesa, delle barriere tariffarie e degli strumenti di sicurezza economica ma anche dall’emergere di sempre maggiori tensioni e conflitti che segnano la fine di una fase della globalizzazione.
Per essere competitivi, attrarre capacità industriale e vincere la sfida della transizione energetica e digitale servono nuove reti, nuovi collegamenti, una nuova logistica. Il legame tra competitività e infrastrutture è stato largamente richiamato nei Rapporti Draghi e Letta, così come nel recente Competitiveness Compass della Commissione UE. Nel complesso, urge un nuovo modello di connettività, sia nazionale sia internazionale, che assicuri al tempo stesso efficienza ma anche diversificazione e ridondanza, e quindi sicurezza. Ciò è vero per i collegamenti stradali, ferroviari e marittimi (e quindi i porti), le reti energetiche ed elettriche, e anche per i cavi sottomarini digitali.
In questo quadro l’Italia necessita di nuovi investimenti per rafforzare la sua competitività e il potenziale di crescita, la sua connettività interna e con il resto dell’Europa e del mondo, considerata anche la sua proiezione strategica verso il Mediterraneo e l’Indo-Pacifico. A fronte delle ristrettezze del bilancio pubblico, il coinvolgimento degli attori privati anche nella forma di Partnership pubblico-privato sarà sempre più cruciale. Quale mappa della connettività sta emergendo a livello globale, europeo e italiano? Quali investimenti devono avere la priorità? Quale ruolo per le imprese italiane?
La Tavola Rotonda a porte chiuse è organizzata con la knowledge partnership di McKinsey & Company in occasione della pubblicazione del Rapporto annuale dell’Osservatorio ISPI sulle Infrastrutture, dal titolo “Infrastructure, Grids and Networks. The Challenges ahead, amid Security and Efficiency“.