Brainstorm one planet. One water. One health
L’evento è organizzato con il proposito di offrire ai partecipanti uno spazio di discussione autorevole, indipendente e internazionale e per favorire una discussione rigorosa, inclusiva e propositiva sulle tematiche legate all’efficace introduzione di un approccio olistico alla risoluzione dei problemi complessi. Riconoscendo la molteplicità e l’interconnessione tra le varie dimensioni dei problemi ambientali e sanitari, la transdisciplinarità offre il vantaggio di oltrepassare i confini che separano paradigmi, rigide norme istituzionali e anacronistici steccati disciplinari.
Lo stato permanente di crisi cui pandemie e cambiamenti climatici stanno relegando il pianeta, dalle nazioni più povere a quelle più ricche, ha messo in evidenza l’urgenza di costruire un’infrastruttura più equa, agile e robusta per proteggere e promuovere la salute e il benessere a livello locale e, quindi, globale. Saper riconoscere e affrontare le diseguaglianze culturali e sociali prima ancora che economiche, compresi abilitatori e barriere, è quindi parte integrante di un corretto approccio ‘One Health’.
Tutte le crisi di salute pubblica sono riconducibili anche a cause biologiche, sociali, economiche, demografiche e, quindi, politiche. Sulla necessità dell’adozione di un approccio decisionale transdisciplinare e multistakeholder c’è ormai un consenso che va ben oltre le raccomandazioni dell’unanime comunità scientifica. Inquinamento delle falde acquifere e degli alimenti, antimicrobico resistenza, aumento di incidenza delle malattie oncologiche, malattie infiammatorie croniche immunomediate, malattie rare e fattori ambientali scatenanti, deforestazione, desertificazione e perdita di biodiversità, agricoltura e allevamenti intensivi, sovrappopolazione e sfruttamento delle risorse del pianeta, del mare e degli oceani sono tutti tasselli di un disordinato puzzle che si può risolvere, per garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni, solo attraverso sforzi che siano collettivi e coordinati.
L’approccio ‘One Health’ ci costringe a pensare in modo assai diverso rispetto a un passato anche recente per intervenire efficacemente sul concetto di Salute individuale, collettiva e planetaria. Non richiede soltanto di superare i confini disciplinari classici ma, anche e soprattutto, di iniziare a ragionare in termini di comunità globale, superando gli egoismi di parte per arrivare a superare quelli ancora più nocivi di specie.
Più di un decennio di attenzione costante ai principi ESG ha portato a cambiamenti sostanziali: quasi tutte le più grandi aziende del mondo, la quasi titolare di quelle della Fortune 500, ora pongono massima attenzione al loro impatto sull’ambiente e comunicano con orgoglio i loro impegni per la sostenibilità. La sfida è ora quella di assicurare eguale attenzione alla salute pubblica senza temere di allontanare gli obiettivi già individuati ma allo scopo di massimizzare sforzi e risultati. Dobbiamo rendere la protezione e la promozione della salute altrettanto essenziali quanto i principi ambientali, sociali e di governance per qualsiasi azienda, ente o istituzione. È ora di aggiungere una H a ESG.