Migrazioni ambientali: equilibri e squilibri

Migrazioni ambientali: equilibri e squilibri

26.02.2021 15:00 - 28.02.2021 13:00
online
Postato da Amministrazione
Categorie: Ambiente, Webinar e Corsi
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La nostra Casa Comune, la Terra, come la chiama Papa Francesco, è in pericolo. La sopravvivenza del genere umano lo è… La recente pandemia ha messo in evidenza molti aspetti connessi agli squilibri in atto accentuando le forti disuguaglianze, già esistenti, tra Nord e Sud del mondo. Il movimento che rappresenta un elemento costitutivo dell’esperienza umana ha finito per trasformarsi, nella maggioranza dei casi, in una scelta obbligata come nel caso delle migrazioni dovute a persecuzioni, povertà, violenza, guerra. Oggi milioni di persone, ogni anno, sono costrette ad abbandonare le proprie case e i propri terreni a causa di una catastrofe di natura ambientale. Ad esempio come conseguenza di eventi catastrofici di breve durata (terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche), come conseguenza di processi ambientali di lungo periodo (siccità, desertificazione, salinizzazione delle acque dolci, innalzamento del livello del mare) o ancora in seguito a conflitti causati dal controllo delle risorse naturali da parte dell’uomo (controllo delle risorse idriche, costruzione di dighe, estrazioni minerarie). Gli esseri umani hanno sempre migrato per cause legate all’ambiente, ma quello che oggi maggiormente preoccupa è la pervasività con cui cittadini, soprattutto dei paesi con economie fragili, intraprendono veri e propri esodi per garantirsi la sopravvivenza. La crisi climatica ha non poche ripercussioni sulla società e sull’economia. L’agire umano è influenzato ed influenza l’ambiente: è proprio questa interazione a dar vita ad un processo di trasformazione territoriale che genera milioni di spostamenti.

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