Il futuro che ci aspetta. Una DMO sostenibile di fronte alle nuove sfide

Da 30.11.2017 14:30 fino a quando 30.11.2017 18:30

a Coffee House Palazzo Colonna

Postato da Amministrazione

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Categorie: Ambiente, TLC, Digital e Cybersicurezza, Lavoro

Tags: eventi Roma

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Tra le molte sfide, attuali e future, che la Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) deve affrontare, una è di particolare rilievo: quella dello sviluppo sostenibile. Federdistribuzione ha avviato da anni una riflessione in questa direzione e si è dotata di uno strumento, il Bilancio di Sostenibilità di Settore, capace di dare voce alle imprese associate per “raccontare” un comparto che sta ponendo al centro delle proprie strategie il valore della sostenibilità. Molte sono le storie e le iniziative che possono descrivere questo agire consapevole e molti sono gli ambiti nei quali sviluppare questa narrazione. Per questo motivo, il dibattito che intendiamo stimolare è centrato su quattro temi di assoluta rilevanza, declinati in altrettanti Tavoli di lavoro:

la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica;
l’impatto della quarta rivoluzione industriale sul mondo del lavoro;
la lotta allo spreco e l’importanza delle donazioni dei prodotti invenduti ai bisognosi;
l’uso efficiente delle risorse per un ambiente migliore.
Il prossimo 30 novembre avremo una importante occasione per poter presentare la terza edizione del nostro Bilancio di Sostenibilità di Settore agli stakeholder.

La trasformazione digitale - che porta con sé nuove modalità di vendita basate sull’online - non è più un orizzonte del futuro, ma il contesto di business più strategico per le aziende di oggi e per i consumatori di ogni generazione. Da un punto di vista B2C, i retailer si stanno concentrando prevalentemente sull’innovazione tecnologica del punto vendita, sullo sviluppo e il potenziamento della presenza online (sia dal punto di vista della vendita che della comunicazione), sull’utilizzo dei big data (carte fedeltà). Grandi passi in avanti nell’innovazione digitale si stanno compiendo anche nel settore B2B, con la creazione di nuovi strumenti di dialogo tra operatori della filiera e tool per rendere più efficiente la supply chain. Nonostante i ritardi delle aziende italiane rispetto all’Europa, la DMO può porsi come realtà abilitante per la filiera del commercio e per i consumatori, nell’ottica di fare cultura digitale promuovendo da un lato le competenze delle imprese, e dall’altro accompagnando in un percorso fiduciario i consumatori verso una dimensione di acquisto di prodotti in totale sicurezza, chiarezza e trasparenza.