Dalla terra allo spazio, dalla blockchain al menù degli astronauti

La tracciabilità permette di coltivare le informazioni aumentando la consapevolezza dei consumatori e la qualità dei prodotti. Ne parliamo con gli addetti ai lavori e degustiamo i piatti realizzati per gli astronauti.
Da sempre città, regioni e stati hanno sviluppato politiche più o meno complesse per assicurarsi le giuste quantità e varietà (e qualità) di cibo. Un’attività di organizzazione e gestione delle risorse che per la complessità ha sempre coinvolto istituzioni pubbliche e private. Un insieme di processi che vanno dalla produzione alla lavorazione e confezione fino alla distribuzione, vendita, consumo e recupero smaltimento degli scarti e degli imballaggi.
Insomma una macchina enorme che coinvolge player molto differenti con competenze ed esigenze in continuo mutamento. Ne discutono con noi:
* Food policies urbane da Milano al mondo - Andrea Vecci, direttore di Economia e sostenibilità
* “Cibo 4.0” il contesto italiano a caccia di valore e di sostenibilità - Federico Caniato, Osservatorio Food Sustainability PoliMi
* Il valore dell’informazione: nasce la blockchain del cibo - Marco Vitale, Ceo Foodchain
* Internet of food: tra sensori e intelligenza artificiale, il segreto dei composti volatili - Veronica Sberveglieri, Ricercatrice CNR - Co-Fondatrice di NASYS Spin-off Università di Brescia
* Il DNA nella filiera agroalimentare: uno strumento efficace per valorizzare la qualità e tutelare il consumatore -Valerio Mezzasalma, Direttore Scientifico FEM-2 Ambiente
* Un dolce mondo di cioccolato con un cuore high-tech 4.0 - Plinio Agostoni, icepresidente ICAM
In chiusura:
Degustazione organizzata da Chef Stefano Polato responsabile dello Space Food Lab di Torino e Chef ufficiale della Missione Futura di Samantha Cristoforetti e da Nicola Cavallaro Chef di Un Posto a Milano.
MODERA l’incontro Daniele Bettini di Triwù