Emergenza xylella: sviluppo di tecniche di lotta e di recupero
“L’arrivo della Xylella fastidiosa nell’area protetta del Parco dell’Alta Murgia, unitamente alla diffusione di nuove varianti, rappresenta una seria minaccia per la biodiversità e le attività agricole, testimoniando la sempre più avvertita necessità di puntare su una gestione strutturata che privilegi il confronto e la concertazione tra tutti gli attori interessati, partendo dai ministeri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Ambiente e passando per il parlamento, la politica regionale, la ricerca e le associazioni agricole”.
Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, spiegando che muove da queste premesse il convegno “Emergenza Xylella: sviluppo di tecniche di lotta e di recupero”, in programma lunedì 17 novembre, dalle ore 17:00, presso l’azienda agricola Querceta di Putignano (BA).
“Parliamo di un problema che riguarda tutto il Paese e che da oltre dieci anni sta flagellando il comparto olivicolo pugliese, motivo per il quale riteniamo fondamentale tenere alta l’attenzione e continuare a lavorare per elaborare un nuovo piano di contrasto al batterio che assicuri contestualmente la rigenerazione del settore”, aggiunge Battista, informando che ai lavori interverranno, fra gli altri, il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra, che ha la delega alla filiera olivicola, e la senatrice Vita Maria Nocco.
“La ricostituzione del patrimonio olivicolo pugliese è fondamentale per assicurare la tenuta di un settore che ha una rilevanza imprescindibile per l’immagine del Made in Italy nel mondo”, prosegue il presidente, ad avviso del quale “bisogna continuare a lavorare per garantire il recupero del potenziale produttivo delle aree colpite, sostenendo le fondamentali attività di riconversione o reimpianto di varietà resistenti”.
“È chiaro che un simile impegno non può prescindere dal reperimento di ulteriori risorse, così come da una puntuale armonizzazione degli interventi e, soprattutto, dalla messa in campo di una banca dati che renda trasparenti e verificabili le misure finanziate e il loro impatto”, conclude Battista.

