La materia del contendere
Il primo appuntamento del ciclo di incontri “Io è un altro”, dedicato al rapporto tra poesia e senso religioso nell’orizzonte europeo contemporaneo, vede protagonista Giancarlo Pontiggia, una delle voci più alte e riconosciute della poesia italiana attuale.
Al centro della presentazione in programma al Centro Culturale di Milano mercoledì 5 novembre alle 18.30, il suo ultimo libro La materia del contendere, edito da Garzanti e già selezionato nella cinquina del Premio Strega 2025 per la poesia. Un’opera intensa e profondamente meditativa, che già nel titolo affronta il tema della "contesa" originaria tra essere e non essere, tra presenza e assenza di senso: “Tutto è pieno di dèi, di vita che pullula. / Oppure: non c’è un bel niente”.
Pontiggia propone una parola poetica calma e profonda, che si oppone con forza ma senza clamore al nichilismo delle filosofie del linguaggio contemporanee e a una poesia ridotta a mero esercizio tecnico. La sua è una voce limpida, che cerca di ricomporre la controversia e riapre alla possibilità di nominare il reale, di restituire al mondo la sua forma e la sua luce: “Poter dire ‘questa è una scodella’, / affondare / in una litania di nomi veri, sacri”.
Il suo gesto poetico che dialoga con il silenzio-ascolto nasce da radici profonde: da un lato la tradizione lombarda, fatta di sobrietà e tensione civile; dall’altro l’eco dei classici — i lirici greci, Virgilio — e la loro “misura”, capace di accogliere, senza smarrirla, anche la dismisura dell’esperienza umana e del suo bisogno d’infinito.
La materia del contendere è, ad oggi, uno dei libri più letti e amati dell’anno, il più compiuto e potente nella produzione di Giancarlo Pontiggia.
Intervengono
Giancarlo Pontiggia
Paola Fantolini (Docente di letteratura Istituto Sacro Cuore di Milano)
Davide Ferrari (Attore, regista e scrittore)
Modera l’incontro
Gianfranco Lauretano

