La comunicazione pubblica specchio del Paese. Riflessione sulla comunicazione pubblica in Italia: propaganda, consenso, servizio
La comunicazione pubblica svolge un ruolo cruciale nel definire il rapporto tra istituzioni e cittadini, influenzando percezioni, fiducia e partecipazione democratica. In un contesto in continua evoluzione, diventa fondamentale quindi interrogarsi sul suo significato, sulle sue derive e sulle sue potenzialità.
È questo lo scopo dell’incontro “La comunicazione pubblica specchio del Paese. Riflessione sulla comunicazione pubblica in Italia: propaganda, consenso, servizio”, promosso da FERPI e UNA, con la collaborazione di SIAM 1838 di giovedì 11 settembre 2025, dalle 17 alle 19.30, nell’aula magna di SIAM 1838 a Milano.
Dopo i saluti di Stefano Lai, direttore SIAM 1838, e Andrea Cornelli, vicepresidente UNA, i lavori saranno coordinati da Filippo Nani, presidente FERPI.
Il contributo introduttivo sarà affidato a Stefano Rolando, componente del Comitato scientifico di FERPILab. Esperto di comunicazione, ha ricoperto ruoli di vertice nelle istituzioni italiane (Presidenza del Consiglio, Regione Lombardia, Conferenza delle Assemblee regionali) e nel settore privato (Olivetti, RPR). Professore all’Università IULM di Milano, ha insegnato anche in altre università italiane ed estere, pubblicando numerosi saggi sulla comunicazione pubblica e politica.
Rolando proporrà una riflessione sulla definizione e sistematizzazione dei concetti di comunicazione pubblica (Istituzionale, Politica, Sociale, d’impresa), con una panoramica delle esperienze in Europa.
Seguiranno interventi e testimonianze di professionisti ed esperti: Omer Pignatti(Homina comunicazione relazioni pubbliche) sul ruolo della comunicazione a supporto delle opere pubbliche; Dario Bolis (Fondazione Cariplo) sull’intreccio tra comunicazione d’impresa, filantropia e politiche di collettività; Donatella Consolandi (Agorà srl) sulla comunicazione istituzionale nei territori; Assunta Currà (Gruppo giornalisti Uffici stampa) sul contributo degli uffici stampa; Giorgio Pezza (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) con un bilancio su 25 anni di comunicazione pubblica istituzionale e le sue trasformazioni.
L’iniziativa è un’occasione di confronto per analizzare come la comunicazione pubblica rifletta, e al tempo stesso influenzi, i processi sociali, politici ed economici del Paese.