La transizione energetica europea: il ruolo del Capacity Market
A novembre 2016, nell’ambito del pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei", la Commissione ha presentato una serie di proposte per rimodellare il mercato interno dell'energia elettrica. Mentre Parlamento UE e Stati membri raggiungono un accordo sul dossier rinnovabili - che fissa un target del 32% al 2030 - e fallisce il negoziato sulle nuove regole per l'efficienza energetica, il mercato europeo dell'elettricità sta subendo cambiamenti strutturali dovuti all'aumento della domanda, al progressivo abbandono di carbone e nucleare e ai vincoli finanziari. Decisivo in tal senso è il ruolo del Capacity Market per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e preservare la concorrenza nel mercato unico. A febbraio Bruxelles ha approvato, in base alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, i meccanismi di sei Paesi, tra cui l’Italia: via libera che permette di programmare meglio investimenti e disinvestimenti nel medio/lungo periodo. Il meccanismo italiano è aperto a tutti i tipi di fornitori, comprese la gestione della domanda, le capacità esistenti e nuove, nazionali ed estere. Ciò permetterà di contenere i costi per i consumatori, grazie ad aste competitive organizzate periodicamente per l'assegnazione dei contratti di capacità. A più di un anno dalla pubblicazione del Pacchetto Energia pulita EURACTIV, in collaborazione con FASI.biz, vi invita a discutere il futuro del mercato europeo dell'energia elettrica.
Fra gli interrogativi al centro del workshop:
Qual è la via da seguire per il pacchetto Energia pulita?
Quali insegnamenti si possono trarre dai Capacity Market esistenti in Europa?
I mercati energetici europei possono esistere senza i meccanismi di capacità?
Come dovrebbero essere progettati per rafforzare gli obiettivi dell'Energy Union?