Acquisti trasparenti di beni e servizi IT della P.A.

20.06.2018 09:30 - 20.06.2018 13:30
Sala del Refettorio
Postato da Amministrazione
Categorie: Economia, Pubblica Amministrazione
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ROMA - Trasparenza ed efficienza dovrebbero essere le bussole per ogni attività della Pubblica Amministrazione (PA). La riforma degli acquisti della PA, avviata con il DL n. 66 del 2014, mirava alla centralizzazione attraverso la creazione di una trentina di “soggetti aggregatori” sui quali avrebbero dovuto transitare gli acquisti per certe merceologie e al di sopra di certe soglie.
Ad oggi, purtroppo, essa non ha ancora dato i risultati sperati, come evidenzia l’Osservatorio Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Infatti, a quasi quattro anni dalla riforma, c’è stato un aumento degli acquisti centralizzati, ma i progressi sono ancora limitati in termini di volumi. Restano, inoltre, aspetti di criticità in termini di trasparenza e pubblicità dei prezzi effettivamente pagati dalla PA, nonché sulle procedure adottate.

Come far svoltare l’amministrazione? Serve una progettazione chiara di ciò che la PA vuole acquistare, un chiaro piano dei fabbisogni per poi avviare la procedura d’acquisto selezionata. Nella fase di elaborazione un ruolo cruciale lo possono svolgere gli ingegneri per competenze e deontologia professionale.
Una progettazione mirata e una gestione virtuosa delle procedure di gara, garantiscono risparmi per la PA e migliori e maggiori servizi per i cittadini.

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