Tumori della bocca: ridiamo il sorriso

Molto diffuso eppure in gran parte misconosciuto: di cancro alla bocca si parlerà il 5 maggio a Milano, in un convegno organizzato dall'Università di Milano, dall'Ordine provinciale dei medici, chirurghi e odontoiatri di Milano e dalla ASTT Santi Paolo e Carlo. Giovanni Lodi, professore presso il Dipartimento di Scienze biomediche chirurgiche e odontoiatriche dell'Università di Milano e direttore scientifico della rivista Dental Cadmos, spiega che «il convegno nasce per una doppia esigenza: alzare il livello della consapevolezza nella cittadinanza e nella classe medico-odontoiatrica». Lodi riferisce che la grande maggioranza dei pazienti a cui viene comunicata la diagnosi di cancro alla bocca si stupisce dell'esistenza della malattia; «un paio di anni fa è stata pubblicata una ricerca fatta da colleghi di Roma che hanno intervistato studenti universitari della "Sapienza", scoprendo più che della metà non aveva mai sentito parlare della malattia; è dunque essenziale che odontoiatri e medici di base informino i pazienti riguardo ai primi segni con cui si manifesta». 

Infatti la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo fanno la differenza sulla durata e sulla qualità di vita dei pazienti: «Se diagnosticato in una fase iniziale, quando la lesione è ancora piccola, si guarisce in oltre 80% dei casi, mentre purtroppo i dati generali dicono che la sopravvivenza a cinque anni è appena del 50%, e questo è dovuto al fatto che molti casi vengono intercettati quando le lesioni sono a uno stadio avanzato». L'intervento chirurgico su piccole lesioni è relativamente semplice, ma nelle fasi più avanzate diventa più ampio e invasivo e spesso è necessario ricorrere a radioterapia, che in questo distretto ha conseguenze molto importanti sulla qualità di vita. Il convegno milanese servirà anche a far conoscere a medici e cittadini un'eccellenza della sanità lombarda e nazionale: «All'Ospedale San Paolo di Milano - riferisce Giovanni Lodi - c'è un gruppo di medici molto affiatato che da anni si occupa di cancro della bocca in maniera multidisciplinare; è formato da odontoiatri, chirurghi maxillofacciali, anatomopatologi, otorini, oncologi, radioterapisti... che settimanalmente si incontrano, discutono dei casi diagnosticati e dei trattamenti e che seguono nel tempo i pazienti». La cittadinanza, a cui il convegno è aperto, avrà modo di ammirare anche una mostra di due famosi fotografi svizzeri, che hanno ritratto pazienti in diversi Paesi, per mostrare cos'è il cancro alla bocca e dimostrare che si può guarire.