Survivorship care: nuovi paradigmi nel follow-up onco-ematologico

01.03.2018
ILO Campus, Padiglione Piemonte
Postato da Amministrazione
Categorie: Sanità
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Le probabilità di guarigione dei bambini e dei giovani adulti affetti da tumore sono oggi molto elevate. Ci si avvicina infatti all’80% se si considerano come un unico insieme tutti i tipi di neoplasia, con percentuali superiori al 90% per le leucemie linfoblastiche acute, che rappresentano circa un terzo di tutti i tumori pediatrici. Ne consegue che, nella popolazione generale, il numero dei childhood cancer survivors (CCS) è in costante aumento. Tuttavia, anche con i più moderni protocolli di cura, i CCS non sono esenti dai cosiddetti late effects, cioè da malattie inquadrabili come complicanze tardive delle pregresse terapie oncologiche. L’incidenza dei late effects aumenta progressivamente con il passare del tempo. Pertanto i CCS necessitano di un monitoraggio clinico a lungo termine, che deve essere personalizzato in funzione delle terapie ricevute e che deve evidentemente proseguire anche in età adulta. Grazie ai programmi di screening ed ai progressi delle terapie oncologiche, anche la popolazione dei guariti da un tumore dell’adulto è in espansione. Perciò il tema dei late effects è oggi particolarmente sentito anche dall’oncologo dell’adulto. Questa nuova domanda di salute, della quale sempre più i Servizi Sanitari si dovranno occupare, richiede una risposta appropriata sia in termini scientifici sia in termini organizzativi. Ci troviamo infatti di fronte ad un bisogno sanitario nuovo, con problematiche cliniche spesso inedite, che per la sua natura e complessità necessita di un approccio multidisciplinare. Il convegno si propone di affrontare alcuni aspetti di questo scenario, sia analizzando i late effects più pericolosi (secondi tumori, cardiopatie) o di maggior impatto sulla qualità di vita (infertilità, osteoporosi), sia discutendo insieme con gli attori principali (medici ospedalieri, medici di famiglia, Istituzioni Sanitarie, Associazioni genitori e pazienti) i possibili modelli organizzativi per la realizzazione di efficaci programmi di survivorship care.

Programma 8.30: Saluti delle Autorità 8.50: I pazienti guariti da un tumore pediatrico: cosa sta cambiando Moderatori: E. Brignardello, F. Fagioli, E. Pira • Cosa significa essere guarito da un tumore pediatrico: Dal punto di vista del medico - F.Felicetti Dal punto di vista del paziente - E. Zecchin • Preservazione della fertilità A. Revelli, F. Lanfranco • Secondi tumori: predisposizione individuale e ruolo delle terapie B. Pasini • Importanza dello stile di vita nella prevenzione dei late-effects E. Biasin • Aspetti psicologici G. Zucchetti 11.00: Coffee Break 11.15: Tavola rotonda - quando i guariti crescono: la transizione dalla pediatria alla medicina dell’adulto Moderatori: O. Bertetto, F. Fagioli • Il concetto di transizione: proposta di linee guida internazionali del gruppo PanCare R. Haupt • Dal bisogno assistenziale ai modelli organizzativi: stato dell’arte in Regione Piemonte E. Brignardello • Il ruolo delle Istituzioni Sanitarie S. Battilomo • Il punto di vista del medico di famiglia A. Pizzini • Il ruolo delle Associazioni E. Pira (UGI); E. Sarlo Postiglione (FIAGOP) 13.15: Light Lunch 14.15: I pazienti guariti da un tumore dell’adulto: una popolazione in crescita Moderatori: M. Aglietta, M. Airoldi • Il concetto di survivorship care e le barriere alla sua attuazione G. Numico • Discussione interattiva Discussants: M. Ladetto, P. Racca, U. Vitolo • Il paziente sottoposto a trapianto allogenico di midollo osseo: un paradigma di complessità clinica L. Giaccone • Discussione interattiva Discussants: M. Boccadoro, B. Bruno, E. Vassallo • Il ruolo delle Associazioni P. Varese (FAVO), F. Bombaci (AIL) 16.15: Rischio cardiovascolare e salute dell’osso nei cancer survivors Moderatori: E. Arvat, M. Donadio • Cardiotossicità delle terapie oncologiche P. Pregno • Riduzione della tossicità tardiva come obiettivo della moderna radioterapia M. Levis • La diagnosi precoce delle cardiopatie jatrogene nel paziente oncologico M. Giorgi, R. Faletti • Terapie oncologiche e metabolismo dell’osso: prevenzione e trattamento dell’osteoporosi nei cancer survivors M. di Monaco, N. Fortunati 18.15: Considerazioni conclusive e take home messages 18.30: Questionario ECM

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