La violenza sulla donna e sul bambino: prevenzione, accoglienza e accompagnamento
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la violenza sulle donne è un problema di salute pubblica globale. Essa è uno dei principali fattori di rischio, di cattiva salute e di morte prematura per le donne e le ragazze (OMS, 2002). La prevalenza globale di violenza relazionale in ambito familiare è pari al 30,0% e nella Regione Europea 1 donna su 4 ha subito una violenza fisica e/o sessuale dal partner, o una violenza sessuale da un altro uomo. In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza nel corso della propria vita (ISTAT, 2015). Diverse sono le cause e le forme della violenza. Le conseguenze sullo stato di salute delle donne che hanno subito violenza assumono diversi livelli di gravità che possono avere: esiti fatali (femminicidio o interruzione di gravidanza); condizioni di morbosità fisica (conseguenze di trauma, ustione avvelenamento o intossicazione) e psicologica (Disturbo da Stress Post-Traumatico - PTSD, depressione, abuso di sostanze e comportamenti auto-lesivi o suicidari, disturbi alimentari, sessuali, ecc.). Le medesime conseguenze possono perdurare lungo tutto l’arco della vita e affliggere anche i bambini che assistono alla violenza sulla propria madre o sono essi stessi vittime di abusi e maltrattamenti. Il Workshop nasce da un Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute – CCM2014 REVAMP (REpellere Vulnera Ad Mulierem et Puerum) di cui l’ISS è stato Unità Operativa. Esso intende – attraverso il contributo di esperte – sensibilizzare gli operatori del SSN e quanto si occupano a vario titolo di prevenzione della violenza di genere sugli aspetti riguardanti, la salute delle donne, l’accoglienza e l’accompagnamento ai servizi socio-sanitari territoriali.
