Progetto “Strade Sicure” diritto sul lavoro e salute dei militari

16.01.2019 10:00 - 16.01.2019 13:00
Palazzo Theodoli Bianchelli
Postato da Amministrazione
Categorie: Sanità, Diritto
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ROMA – Il prossimo 16 gennaio 2019, l’Accademia Italiana delle Scienze di Polizia Investigativa e Scientifica (AISPIS) organizza presso la Sala Nilde Iotti – Palazzo Theodoli – Camera dei Deputati Roma, dalle ore 10 alle ore 13 la giornata seminariale dal titolo ‘Progetto “Strade Sicure” diritto sul lavoro e salute dei militari. Suicidi e stress da lavoro correlato. Misure di prevenzione verso un supporto psicologico obbligatorio’, a renderlo noto la Direttrice scientifica la Dott.ssa Francesca Beneduce unitamente alla Presidente Dott.ssa Francesca Antonaci ed alla Vice Presidente Dott.ssa Antonella Cortese. Un tema molto particolare e poco dibattuto questo della condizione dei militari impiegati nelle diverse missioni ed in particolare in questa che vede come teatro operativo il territorio nazionale. Compiti, funzioni spesso confuse e mal rappresentate tanto da far credere che i militari impiegati nell’operazione “Strade Sicure” siano solo inermi soldati addetti alla raccolta straordinaria di spazzature nelle emergenze dei rifiuti o “tappa buche” in momenti di ordinaria mala gestio, sprecando il valore e l’addestramento per mansioni inidonee al ruolo. “Spesso si dimentica che le donne e gli uomini o meglio ragazze e ragazzi impiegati in questa Operazione, è bene sottolinearlo- dichiara la Beneduce– rivolta alla sicurezza interna dell’Italia, sono anche lavoratici e lavoratori anche poco pagati con obblighi derivanti dal ruolo molto rilevanti, è pur vero che gli stessi hanno dimostrato di essere una risorsa duale a servizio del Paese, in grado di mutuare capacità prettamente militari in capacità al servizio della collettività per pubblica utilità”. “Eppure i suicidi dei militari impiegati nell’operazione sembrano raccontare una storia ben diversa –prosegue la Direttrice Beneduce- un suicidio nel 2010, un tentativo finito a vuoto nel 2011, un’altra morte volontaria nel 2016, ben due nel 2017 e tre, una di qualche giorno fa, nel corso di quest’anno. I social sono una fonte inesauribile di informazioni, certo da vagliare, e ci forniscono un quadro di giovani spinti fino al limite delle proprie forze, anche al limite dell’applicazione normativa del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che è valido anche per l’Esercito, nell’ambito di Strade Sicure”. “Una situazione delicata- sottolinea Beneduce- che merita la massima attenzione e rispetto. Nei forum non ufficiali, i soldati lamentano turni prolungati e insostenibili, giorni di riposo negati, paghe misere, pressioni e mobbing da parte dei superiori, stress da lavoro correlato. Da qui, nasce la spinta a riflettere su un tema tanto delicato da parte dell’Aispis, che ha invitato al tavolo del seminario, autorevoli relatori e rappresentanti istituzionali nazionali e regionali in modo trasversale per riflettere insieme, anche nell’interesse dei cittadini che potrebbero ritrovarsi privi di un presidio autorevole- conclude la Beneduce”.

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